Quando un bambino scopre che gli adulti non sono perfetti, diventa adolescente.
Quando impara a perdonarli, diventa un adulto.
Quando impari a perdonare te stesso, diventi saggio.
Quando un bambino scopre che gli adulti non sono perfetti, diventa adolescente.
Quando impara a perdonarli, diventa un adulto.
Quando impari a perdonare te stesso, diventi saggio.
Tanta gente entra nella mia vita di Parigi, e dopo pochi intensissimi mesi se ne va continuando lungo la sua strada.
Tante persone sono entrate in questa casa e ne portano con se un ricordo felice,
ma io rimango,
la mia strada per ora è restare ancora qui,
tra i ricordi, di tutte le persone, di tutti i momenti,
e non ho altro.
I ricordi degli amici passati, e gli amici di stagione.
E quando li vedo partire spero di conservare un’ottima amicizia. Spero di arrivare a quel momento sentendo che c’è qualcosa che non andrà mai perso. Mi basta questo.
Ma quando nemmeno questo c’è… mi chiedo … mi chiedo tante cose,
che strada mi sono scelto,
perché io resto qui mentre gli altri arrivano, crescono, e ripartono,
quale delle tante vite che ho vissuto sia la migliore,
a quale delle tante persone che mi hanno donato parte della loro vita avrei dovuto dedicare più della mia,
dove sto andando, cosa sto mettendo da parte oltre ai ricordi,
a metà tra la solitudine,
e la vitale distanza tra me ed i legami seri.
Senza sapere
dove andare
con chi
perché
cosa ne sarà
di me
da solo
La salute di un leader in quanto tale non è altro che lo specchio di quanto sono uniti i suoi sottoposti.
Poco importa quali decisioni prenda questo leader, da qualche schieramento decida di schierarsi; di fatto più sono lontani i due schieramenti, più opposizione riceverà la sua decisione da una delle due parti. Ed una sufficiente opposizione fa cadere qualsiasi leader, anche il più altruista che la storia abbia mai visto, mosso dalle migliori intenzioni.
In amicizia ed amore. O più in generale in tutti i rapporti umani.
Mi rendo conto che non concorro mai per vincere. Penso sempre al bene comune. Gioco per divertirci. Poco importa se perdo. Il bello è fare le cose insieme. Almeno finchè non devo difendere me stesso, perchè sono disposto a condividere qualsiasi cosa ed aiutare chiunque, almeno finche questo non vada a farmi del male eccessivo.
E fa male a volte rendersi conto che gli altri non sono così. Le persone con cui tu giochi per divertirvi tutti insieme, giocano per vincere. Sono contente di essere li con te in quel momento, ma mettono comunque se stesse prima. Forse mi ci devo abituare, ma un po mi fa male.
Inizio a pensare sia la cosa più normale del mondo, perchè tutte le persone a cui ho dato tanto alla fine mi han dimostrato di giocare per vincere (almeno tutte tranne una… c’è ancora una persona sulla quale scommetterei)
E quindi boh. Vorrei continuare a comportarmi così, ma non so che senso abbia se sono l’unico.
Continuo a sognare un mondo migliore
Ciao Ricca, ciao Alice
Ciao Belli!
Ma la mia generazione queste cose non le ha mai vissute. La nuova crisi di mezza età ce l’hanno i 20enni, mica cazzi.
Non vedo l’ora di avere 30 inoltrati senza figli ne fidanzate per guadagnare la malinconia giusta per dedicare ad uno strumento musicale il tempo che merita
Poche balle, noi siamo gli investitori, e mica abbiamo tempo di leggere 6 slide composte per lo più di immagini. Ao devi da manna er videoooo
E quindi ora mi tocca fare pure un video. Chi cazzo lo sa fare un video. Chi cazzo ha tempo da perdere per un video.
Punto a farlo più easy possibile. Io seduto sul mio tavolo, con dietro il mega disegno di Parigi, e metà dello schermo da usare come fondo bianco per le slide.
Poche rotture, io che parlo. Spero non escano altre rotture di cazzo.
Dopo la perdita di tempo con la presentazione lunga, ho dedicato il weekend alla presentazione breve, e siamo completamente su un altro livello!
Non so perchè non sono partito subito in questa direzione. Molto meglio la presentazione breve per iniziare, e poi eventualmente inviare anche quella lunga.
Per ora 7 pagine, poco testo, un’immagine esplicativa per ogni pagina.
Il risultato mi piace tanto. L’ho inviata a diversa gente per avere un parere.
Spero Daniele mi risponda presto!
Purtroppo Erica si da per latitante e non mi ha inviato niente di quello che le avevo chiesto. Il risultato sarebbe stato ancora superiore se avessi potuto usare i suoi disegni. Spero possa inviarmi qualcosa a breve.
Come sempre non riesco a calibrare il tempo quando faccio queste cose.
Sto prendendo un sacco di tempo a fare delle immagini semplici che spieghino il progetto. Il tempo libero di settimane sta andando a farsi fottere solo per questo. Roba che se avessi un grafico potrebbe fare qualcosa di migliore nel giro di 2 giorni.
Ora basta. Devo scrivere dati, fare l’analisi, ed inviarla a Daniele. Il resto dopo.
Devono iniziare, sbagliare, e correggere la traiettoria prima possibile. Questo è il mio primo obiettivo. Le presentazioni saranno compito di Riccarco.
Cazzo quanto saremmo perfetti insieme io e lui. Io responsabile prodotto / esperienza utente e lui planning.
Ora al lavoro!