Per chi è davvero adatta questa città ?
Parigi è una città perfetta per un viaggio erasmus, se dopo te ne andrai portandola malinconicamente nel cuore.
È una città perfetta per trovare lavoro, se vuoi lanciarti in una nuova carriera che probabilmente non sarà l’ultima.
È perfetta per conoscere gente di tutto il mondo, se non ti peserà vederle ripartire prima di te.
Ma Parigi in realtà è adatta solo per i filosofi, per chi nonostante tutto sta bene con se stesso; per chi riesce a trovare il senso di tutto questo insieme di legami scuciti e ricordi indelebili in un bar. Un bar incontrato per caso lungo la strada, con dentro qualcuno che suona un tavolino vuoto ed una birra piena; e che con solo quel tavolino, quella birra e quella musica, circondato da sconosciuti identici a lui, riesce a sentire che in fondo va bene così; che vale ancora la pena di godersi quel momento magico in attesa del prossimo.
E per me? È adatta a me questa città?
Lo è stata per questi bellissimi 4 anni, e non potevo desiderare niente in più di quanto ho avuto. Ma presto sarà il momento di partire verso nuovi bar, momenti indimenticabili, nuovi legami.
- Scritto in un bar, ascoltando una jam session di musica africana che non avrei potuto trovare altrove, vivendo quel momento indimenticabile che ormai non vivevo da troppo tempo