Madonna in questi giorni sono gasato al 2000 % per Social.Art. non riesco a pensare ad altro.
ora sto muovendo il cervello nella direzione di cercare finanziamenti. qui a parigi il panorama imprenditoriale giovanile è molto avanti. e davvero viste le idee che girano si può fare colpo facilmente.
inizio seriamente a cercare contatti per quel mondo.
se immagino la vita che faccio qui nel tempo fuori dal lavoro, cioè tutta divertimento tra amici, godersi la bellezza della vita e della città, ma con un gruppo di persone con un obiettivo comune che “lavora” senza sentire nemmeno il peso del lavoro perché ama ciò che fa, beh mi viene da chiamarlo paradiso.
Bene questa è la volta buona che lo realizzo. Parigi mi ha motivato tantissimo da questo punto di vista.
Ora considero casa mia e lo spirito che cerco di mantenere come un’azienda. non nel senso economico ovviamente, ma di spirito di gruppo. così vorrei la mia azienda.
Uno spirito che si tramanda di persona in persona, lasciando un bel ricordo in tutta la gente che ci passa. Un gruppo di persone sempre unito, senza barriere, che diventano così uniti da avere tutto a livello emozionale in comune, ed un amico di un tuo amico lo senti immediatamente amico tuo ed entra a far parte della famiglia.
e non importa chi sia e come sia questa persona. Basta che alla base sia una buona persona, compatibile con questa visione che tutti si meritano il tuo bene, e che dare il tuo bene agli altri ti arricchisce 10 volte di più perchè in cambio avrai il loro, su cui potrai sempre contare.
non importa chi sia la nuova persona, perchè se compatibile verrà contagiata dallo spirito della casa perchè ora non sono solo io a voler tramandare questo bell’ambiente, ma ogni persona che ne è entrata ha questo stesso istinto. è naturale. quindi anche se le persone nuove non hanno esperienza nel fidarsi così del prossimo, verranno contagiate da quella casa e impareranno ad avere fiducia. e col tempo la certezza che quella è la visione giusta entrerà anche in loro.
può sembrare presuntuoso questo discorso, visto che sto parlando di tutt’altro che un’azienda, e in fondo di ancora poche persone, ma potrei davvero definire l’esperienza che sto facendo in quella casa come l’allenamento per quella che sarà “l’azienda” (non mi piace chiamarla così) che voglio creare.
il mio sogno più grande è prendere un gruppo di miei amici che ritengo compatibili con questa visione, è mostrargli che è il modo più bello di vivere la vita. avere fiducia nel prossimo, ed avere la certezza che dare del bene al prossimo è la cosa migliore che puoi fare perchè ti arricchisce enormemente.
prendere queste persone che magari non sanno cosa fare nella vita a breve termine perchè non hanno un lavoro o non sanno cosa farne della laurea che hanno preso, e mettere insieme i punti forti di ognuno per un progetto comune, che dia insieme stimolo a liberare la propria creatività come faresti nel tempo libero, e sicurezza economica per non dover preoccuparsi più dei soldi.
per me è la cosa più grande che si potrebbe realizzare, più importante.
se fai qualcosa che ti piace davvero nella vita, ed elimini tutte le preoccupazioni legate al denaro, sei una persona libera oltre che felice. libera di goderti la vita come meglio vuoi, di apprezzare il tempo che passa perché realizzi i tuoi obiettivi personali un po alla volta senza altro in testa, come crearsi una bella famiglia senza tornare a casa la sera e litigare con tua moglie perchè a lavoro hai un capo stronzo o perchè bisogna tirare ancora la cinghia per arrivare alla fine del mese.
sarebbe la base per rendere felice quel gruppo di amici. dargli la tranquillità e la fiducia in se stessi e negli altri per vivere al meglio la loro vita. e facendo propria questa visione, senza più aver bisogno di preoccuparsi per se stessi non avendo più insoddisfazione e stupidi problemi economici *, sarebbero poi loro stessi a tramandare a loro volta questa visione “iniziando” altre persone che secondo loro potrebbero fare questo salto.
Questo ora è il mio più grande sogno. Se realizzassi questa cosa cambiando le vite dei miei amici potrei morire come la persona più felice del mondo.
Credo sia la normale conseguenza dell’essere uscito dalla storia 1 a 1 con Giulia. A quei tempi la cosa più bella che sentivo di poter fare era dare tutto per lei; fare ogni cosa umanamente possibile per rendere felice una persona. Aiutarla nei momenti di bisogno e regalarle l’impossibile.
Ovviamente ho miseramente fallito perchè non avevo capito che la felicità bisogna costruirsela dentro di se, e non riceverla a scatola chiusa dall’esterno. Ero arrivato a colpevolizzarla inconsciamente perchè nonostante il “pacchetto pronto” che le offrivo non era felice. Si lamentava di non avere ciò che io le offrivo sotto il naso. E non capivo… che stupido che ero.
e credo che questa mia voglia di fare del bene agli amici sia la mia voglia di avere una seconda occasione. di riscattarmi per il male che ho involontariamente fatto ad una persona, e perchè lasciare il mondo più felice di come lo abbiamo trovato è la cosa migliore che possiamo fare.
e guarda caso, penso che tutto questo possa nascere proprio da Social.Art! Evolvere lo spirito della casa per direzionarlo verso un obiettivo comune. In questo senso è un bene che sia stato inventato il denaro, perchè crea un bisogno che puoi sfruttare per motivare le persone verso un obiettivo. (lo so che è la cosa più capitalistica e cattiva che potessi dire, ma voglio sfruttare queste regole non scritte da me per fare del bene). in più rende la motivazione duratura nel tempo.
È un bel progetto, che può ispirare e liberare la mente degli utilizzatori, e stimolare la creatività dei suoi creatori. E può realmente produrre denaro, è un’idea che funzionerà. Ovviamente all’inizio, poi una volta fatto il grosso dei soldi bisognerà evolversi verso una nuova idea o separarsi e diffondere questo spirito altrove.
E ognuno può portare il proprio contributo con quello che sa, applicando le proprie conoscenze in settori diversi grazie alla motivazione che produce creatività. all’inizio sarà difficile sfruttare competenze che non c’entrano direttamente con lo sviluppo del progetto, ma quando saremo grandi la motivazione e la creatività varranno più di ogni laurea per un assunzione.
* come mi sento io ora, a questo livello superiore di consapevolezza della vita rispetto a chi mi circonda.